SUL RAPPORTO TRA FENG SHUI ED ARCHITETTURA di Tiziana Rettaroli
Il Feng Shui crea le premesse per una visione piu’
completa dell’architettura, un’opportunita’ per la
“ Grande Musa, Regina di
tutte le arti” di uscire dal mondo privo di anima delle pietre e del cemento e riappropiarsi del significato antico e
nobile di contenitore delle nostre emozioni piu’ intime, che vanno dal bisogno
di scaldarsi, a quello di sentirsi protetti, accolti, capiti.
Anche il ruolo dell’ architetto subisce una rivisitazione
e si eleva in quanto se nei suoi progetti, egli tiene in considerazione anche
il feng shui, ed il mondo sottile delle energie che tutto avvolge, egli non e’ piu’ solo un
proponitore di design alla moda o un tecnico che fa’ tendenza in quanto risolve
problemi di funzionalita’ spaziali in maniera artistica ed adeguata ai tempi,
ma un profondo conoscitore della natura umana e dei bisogni ancestrali e
inconsci che possono essere espressi proprio attraverso la casa. La casa e’ un
mezzo per raggiungere il benessere interiore e fisico e non dobbiamo
dimenticarci che il suo obbiettivo primario e’ quello di accoglierci, proteggerci, riscaldarci”.
Il progetto deve tenere in considerazione l'uomo, il suo processo vitale e collegarlo a quello delle pietre che contengono il vuoto nel quale disporremo gli oggetti amici della nostra vita. Tra l'uomo e le pietre si creera' quel continum energetico che e' la base del nostro benessere
Il progetto deve tenere in considerazione l'uomo, il suo processo vitale e collegarlo a quello delle pietre che contengono il vuoto nel quale disporremo gli oggetti amici della nostra vita. Tra l'uomo e le pietre si creera' quel continum energetico che e' la base del nostro benessere
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